SPIEGAZIONE "IL SILMARILLION"
Cap. 7: Di Eldamar e dei prìncipi degli Eldalië
Dopo la Battaglia delle Potenze, le schiere di Noldor e di Vanyar giunsero alle rive della Terra di Mezzo. A ovest queste terre declinavano a nord in uno stretto passaggio: ma a causa della violenza di Melkor, questa terra era ghiacciata. Oromë per questo non condusse gli Eldar in quella terra, bensì nelle terre intorno al Sirion, che vennero chiamate Beleriand. Da queste rive gli Eldar guardarono per la prima volta il Mare che li separava dalle Montagne dei Pelòri. Ulmo, secondo consiglio dei Valar, venne nel Beleriand e parlò con gli Eldar, contemplando le onde. Per le sue parole e la sua musica la paura degli Eldar per il Mare si estinse. Ulmo divelse un'isola, levatasi da sola. E la smosse e l'ancorò nella Baia di Balar, nella quale il Sirion versava le sue acque. Gli Elfi s'imbarcarono su quell'isola e giunsero per mare sino alle Montane di Aman, entrando a Valinor. La punta più orientale dell'isola si spezzò, e questa fu l'Isola di Balar. I Teleri rimasero nella Terra di Mezzo nel Beleriand Est. Molti di loro stavano cercando Elwë Thingol. Ma quando appresero che Inwë e Finwë erano partiti, molti dei Teleri si accalcarono nelle rive del Beleriand Ovest e dimorarono presso le rive della Baia di Balar. Scelsero Olwë fratello di Elwë come loro re. Ed Ossë e Uinen vennero a loro aiuto. Ossë li istruì ed essi appresero da lui molte cose riguardanti il Mare. I Teleri s'innamorarono dei mari. Ulmo ascoltò le preghiere dei Noldor e del loro re Finwë, che lo esortava a portare i Teleri ad Aman. E così Ulmo fece, ma grande fu il dolore di Ossë quando Ulmo tornò nel Beleriand per portarli a Valinor. Persuase molti Teleri a rimanere nella Terra di Mezzo; questi furono i Falathrim, i primi marinai della Terra di Mezzo, di cui Cìrdan il Timoniere fu il capitano. I parenti e gli amici di Elwë rimasero nella Terra di Mezzo cercandolo. Alla fine, la maggior parte dei Teleri s'imbarcarono nelle isole per andare ad Aman. Ma gli amici di Elwë rimasero e furono chiamati Eglath. Ma allora Melian e Elwë uscirono da Nan Elmoth. Ossë seguì la schiera di Olwë e qundo fu giunta a Eldamar, la chiamò. Quelli riconobbero la sua voce e pregarono Ulmo di fermarsi. Così Ulmo fece, e Finwë si addolorò quando seppe che molti dei Teleri non erano giunti nel Paese Beato. L'isola rimase lì sola e fu chiamata Tol Eresseä, e rimase sempre lì. Ai Noldor e ai Vanyar, i Valar avevano dato la terra che era tra il mote Tuna e i Pelòri. Qui venne piantato l'antenato di Nimloth, l'Albero Bianco di Nùmenor. Manwë e Varda prediligevano gli Eldar. I Noldor erano cari ad Aulë. Finwë fu Re dei Noldor. I suoi figli furono Fëanor, Fingolfin e Finarfin; la madre di Fëanor fu Mìriel Serindë, mentre la madre di Fingolfin e Finarfin fu Indis dei Vanyar. Fëanor fu il più grande in fatto di lingua e attività manuali. Fingolfin il più valoroso e forte. Finarfin il più bello e sapietne. I figli di Fëanor furono Maedhros l'Alto, Celegorm, Caranthir, Curufin, Amrod e Amras. I figli di Fingolfin furono Fingon, Turgon e Aredhel la Bianca. I figli di Finarfin furono Finrod, Orodreth, Angrod, Aegnor e Galadriel, la più bella dei Noldor. Per una lunga era i Teleri dimorarono in Tol Eressëa; ma i loro cuori furono attratti da Valinor. Così, Ulmo decise di insegnarli a costruire navi, e li lasciò andare ad Aman, con l'aiuto di Ossë. Lì essi dimorarono, alla luce degli Alberi, nelle strade di Valmar, nelle scale di Tirion sul Tùna. Molti gioielli diedero loro i Noldor. I Vanyar giunsero ad amare Valinor e la luce degli Alberi. Il ricordo della Terra di Mezzo, però, era dentro i Noldor. Finwë, re dei Noldor, abitava a Tirion, Olwë, re dei Teleri, ad Alqualondë, ma Ingwë, re degli Eldar e dei Vanyar, era il Re Supremo degli Elfi e viveva ai piedi di Manwë nel Taniquetil. Così, tutte le creature viventi che esistevano, salvo quelle contorte da Melkor, dimorarono in Aman.
Cap. 8: Di Fëanor e della liberazione di Melkor
Finwë Re supremo dei Noldor si stabilì a
Tirion sul Tùna e qui, da Mìriel Sërinde, nasce Curufinwë, che venne chiamato,
dalla madre Mìriel, Fëanor. Egli era figlio di Finwë e di Mìriel e pertanto
erede al Trono Supremo dei Noldor. Ma Mìriel, appena nato il figlio, si consumò
e perse la voglia di vivere. Così, Finwë chiese aiuto a Manwë ed egli la affidò
alle cure di Irmo a Lorien. Ma lo spirito di Mìriel si dipartì dal corpo e
silenziosamente morì. E Finwë ne fu addolorato, e più di tutti Fëanor. E Finwë
si risposò con Indis la Bianca, ed ella gli diede due figli: Fingolfin e
Finarfin. Ma Fëanor non amò mai né Indis né i suoi due figli. Accadde ora che
Melkor, dopo aver passato sei mesi di prigionia nelle Prigioni di Mandos, venne
convocato all'Anello del Destino sul Taniquetil e vedendo lo splendore di quel
luogo, si empì di vergogna ma rimandò la sua vendetta. E Manwë, dato che non
poteva comprendere il suo stato d'animo privo d'amore e pieno di odio, decise
di rilasciarlo ma Mandos rimase silenzioso. E i Valar decisero, per ora, di non
permettere a Melkor di allontanarsi troppo da Valmar e di rimanere in vista.
Melkor odiò da lì in poi gli Eldar. E pensò che i Vanyar fossero troppo per i
suoi progetti e riteneva i Teleri troppo debolii per i suoi progetti. I Noldor,
i più intraprendenti e curiosi, erano perfetti per lui e per i suoi progetti.
Così, un'ombra si instaurò nella Casata di Finwë, e gli avvenimenti che stavano
per accadere furono i più importanti della storia dei Noldor.