LA SECONDA ERA

Nel frattempo, nella Terra di Mezzo si scoprì che Sauron, il primo vassallo di Morgoth, era ancora attivo. Egli aveva la capacità di nascondere il suo aspetto abominevole e sembrare un Maiar vero e proprio, dato che egli in principio lo era, ma poi venne corrotto da Morgoth (vedi "le epoche di Arda"). Facendo così, nascose la propria identità, e lavorò assieme ai fabbri elfici, il cui capo era Celebrimbor, nipote di Fëanor, per la forgiatura dei Grandi Anelli. Ma, facendo così, gli Elfi gli permisero di imparare l'arte della forgiatura, permettendogli di forgiare l'Unico Anello. E quando gli Elfi scoprirono le sue vere intenzioni, occultarono i propri Anelli.

Solo Elendil, generale del re, seguito dai suoi figli Isìldur e Anàrion e dai Númenóreani ancora fedeli ai Valar, comprese la gravità della situazione e si preparò a fuggire verso Est nella Terra di Mezzo. Ma appena Ar-Pharazôn mise piede in Aman, i Valar si rivolsero ad Ilúvatar chiedendo il suo intervento. Così Eru si abbatté con forza su Númenor, che fu completamente distrutta, inghiottita dall'oceano assieme ad Ar-Pharazôn ed alla sua flotta. Aman, il continente beato, fu rimosso da Arda e venne chiamato il Perduto Occidente, e così Arda, che era piatta, divenne un pianeta sferico. Il corpo materiale di Sauron fu distrutto, ma il suo spirito, legato alla vita dell'Anello, fuggì verso la Terra di Mezzo. Elendil, i suoi figli e i suoi seguaci, intanto, la raggiunsero a loro volta e fondarono i regni in esilio di Arnor e Gondor.

Dopo la Guerra d'Ira, gli Uomini che rimasero fedeli agli Elfi e a Fëanor furono ricompensati con l'isola di Númenor, un'isola nel mezzo del Grande Mare su cui regnare in beatitudine (vedi seconda mappa). D'ora in poi li chiameremo Nùmenoreani. La pace regnò per molto tempo, il bando dei Valar contro i Noldor fu revocato e molti di loro e anche altri Elfi tornarono in Aman nella grazia dei Valar. I Nùmenoreani, nel frattempo, diventarono grandi marinai, ma col passare dei secoli e dei millenni divennero gelosi degli Elfi e della loro immortalità. Infatti, gli Uomini, in quanto Uomini, sono mortali.

Col tempo, i Númenóreani divennero un popolo forte e orgoglioso. Deciso nella sua forza, il re Ar-Pharazôn dichiarò guerra a Sauron, e assaltò la sua fortezza di Mordor, ma questi, invece di rispondere all'assalto, preferì dichiararsi sconfitto per poi essere portato a Númenor come ostaggio. Egli si fece poi strada nella corte di Ar-Pharazôn. Il re, nella sua gloria, cadde nel giogo di Sauron. Ricordate che i Númenoreani volevano l'immortalità? Ebbene, Sauron riuscì a persuadere il re a tentare l'attacco ad Aman, con la promessa che l'impresa gli avrebbe garantito l'immortalità. Il re, a quelle parole, non cedette e diede ordine di creare un esercito imponente. E così successe, e Númenor, con la sua gigantesca armata cominciò a navigare verso il Paese Beato (Aman).

Dopo lunghi anni, Sauron risorse nuovamente e riprese la guerra. Così, per ribellarsi, Gli Elfi guidati da Gil-Galad e gli Uomini del Re Elendil, dettero vita all'Ultima Alleanza di Uomini ed Elfi e riuscirono a sconfiggerlo nuovamente, come narra il prologo del film del Signore degli Anelli. In quella battaglia, Elendil e Gil-Galad morirono, ma Isìldur riuscì a tagliare il dito a Sauron in cui portava l'Anello. Ma esso non fu distrutto, e il potere di Sauron non lasciò la Terra di Mezzo. Così finì la Seconda Era.