LA PRIMA ERA

In questo periodo di tempo gli Uomini arrivarono nel Beleriand, una terra a nord-ovest nella Terra di Mezzo (vedi seconda mappa) scappando dall'est, e diventarono amici e vassalli degli Elfi. Così, vennero creati i numerosi regni elfici del Beleriand, tra i quali la famosa Gondolin (vedi seconda mappa). Ma la pace finì, e uno dopo l'altro i regni degli Elfi caddero. Ciò nonostante, uno dei tre Silmaril fu recuperato, ma non dai figli di Fëanor, bensì dall'Uomo Beren aiutato dall'Elfa Lúthien. Questa impresa tuttavia rese di nuovo operativo il giuramento dei figli di Fëanor, che attaccarono i discendenti di Beren e Lúthien dando luogo a una nuova lotta fratricida e accelerando così la rovina dei regni del Beleriand.
Verso la fine dell'Era, tutto ciò che rimaneva dei regni degli Elfi e degli Uomini del Beleriand era un rifugio alla foce del fiume Sirion e un altro sull'Isola di Balar (vedi seconda mappa). Il Silmaril era ora in possesso di Eärendil, padre dii Elrond e discendente di Beren e Lùthien. Per sottrarlo ai tumulti della Terra di Mezzo, Eärendil e sua moglie Elwing salparono verso Aman, cercando di convincere i Valar ad aiutare i popoli della Terra di Mezzo in questa situazione critica.

Il fratricidio compiuto da Fëanor fu avvistato da Morgoth, che, saputo così dell'arrivo dei Noldor nella Terra di Mezzo, fece immediatamente uscire le sue armate da Angband (vedi seconda mappa), con l'intento di non dar loro un solo istante di tregua e ricacciarli immediatamente in mare. La battaglia, che si svolse nella regione di Mithrim (vedi seconda mappa), fu detta Dagor-nuin-Giliath (Battaglia Sotto le Stelle), e fu vinta dai Noldor, che dispersero le legioni di Morgoth. Fëanor, esaltato dalla vittoria, insieme ai figli mosse alla volta di Angband, credendo di poter avere di lì a poco la propria vendetta. Nella sua foga, però, si staccò troppo dal resto del suo contingente, fu rapidamente circondato dai Balrog e, dopo una lunga battaglia con loro da solo, Fëanor venne ucciso da Gothmog, capitano dei Balrog. Sebbene i suoi figli, giunti coi rinforzi, fossero riusciti a disperdere le forze di Morgoth e a riportare il padre al loro accampamento, le ferite riportate da Fëanor erano letali, ed egli, maledicendo ancora una volta Morgoth ed esortando i figli a tener fede al giuramento (vedi "Le epoche di Arda"), morì.
